Chi, s’io gridassi, mi udrebbe mai dalle sfere
degli angeli? E se pure d’un tratto
uno mi stringesse al suo cuore: perirei della sua
più forte esistenza. Poiché del terribile il bello
non è che il principio, che ancora noi sopportiamo,
e lo ammiriamo così, ché quieto disdegna
di annientarci. Ogni angelo è tremendo.



giovedì 12 aprile 2012

Bianco su nero, sono una pagina che si scrive da sola giorno per giorno. In una camera buia, penetra qualche spiraglio di luce, tanto quanto basta a delineare l'indefinito delle presenze che la compongono. Questa è la mia piccola mente, ed un errore già sarebbe pensare che essa è piccola, quando mi basta chiudere gli occhi per cadere nella mia profondità che non conosco abbastanza. Le cose che si celano e che prendono forma solo sotto il mio tocco, sono le cose che catturano la mia attenzione. Le impressioni che lasciano spazio all'immaginazione di ciò che si vede in penombra e poco si delinea allo sguardo. Non sono il tipo di persona che va etichettata secondo una moda o un modo di essere. Le favolette di luce e oscurità, le lascio agli altri !..Io, sono semplicemente io, ed eviterei di definire ciò che non conosco. Quanto mi conosco? dovrei dire, quanto non mi conosco? Tanto da potermi lasciar andare e sentirmi libera, tanto da potermi respirare e sentire quel freddo del pavimento sotto i miei piedi scalzi. Passo dopo passo, come per cercare refrigerio dalla calura estiva, cammino dentro me e perlustro quel fitto bosco che nessuno potrà mai conoscere. Mi rapporto a ciò che vedono gli altri in me, cerco di estrapolarmi per guardarmi con i loro occhi, eppure non sono un'ombra! Sono un caleidoscopio di colori infiniti e vivi che raggianti assumono le forme svariate dentro me.

4 commenti:

  1. Sapessi io cosa mi porto nel cuore, i bastioni della bellezza mi scuotono forte e io sono punto dalla rosa della ragione, quello che dobbiamo fare è spezzare questa rosa, l'ho sempre odiate. Bisogna far sgorgare sangue di violette e gettare le spine nelle cloache del pensiero, è necessaria una nuova arte che corrisponda a vita, o viceversa: voglio dire una vita che corrisponda ad Arte, niente di nuovo dirai è già stato pensato. E' vero ma non ancora attuato è questo il punto! Un nuovo fatidico Io, un nuovo caos, bisogna gettare nel panico intere generazioni, sbrogliarle di ogni rimedio, incolparle diessere nate. Bisogna essere artisti, amando i fiordalisi e i soprabiti bianchi e indulgenti dei respiri, unico vero ammonimento alle stelle, quelle oscurità lontane mi sentiranno come mi stai leggendo tu ora. Ti dico di sperperare i tuoi tesori e prendere su di te la Croce dell'Anello, sai cosa vorrei tanto fare? Devastare le Chiese di riti d'amore sovrumani, bruciarle con fuochi d'amore, bisogna è necessario ti dico appuntarne la malinconia per sorreggerne le fondamenta. Il vero artista è colui che distrugge tutto e compie il miracolo della resurrezzione in tre giorni o in un secolo. O sapessi, quali intrugli si dipanano entro di me, mi seguiresti anche negli oceani della disperazione.

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  2. Non riesco a risponderti, non ne sono capace! Quello che avrei da dire, l'hai compiuto tu. Ahimè, ora potrei sembrarti egoista nel dirti:"io agisco per me, non per gli altri"..Ma so, che al tempo stesso, ciò che io facci, servirà d'esempio per chi vorrò vedere!
    Come di scrissi qualche rigo sotto e continuo a pensarlo, l'uomo cambia solo quando arriva alla crisi. Solo nella saturazione, al punto critico di se stesso, è in grado di cambiare e attuare un'evoluzione! Questo è sempre positivo (purchè si cambi), ma perchè non modificarsi prima di arrivare alla crisi?

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  3. Temo sia il problema del condizionamento, l'angoscia del futuro e la disperazione di non voler essere se stessi, perchè lo si è già fin troppo abbastanza, e si tenta di eliminare la sintesi individuale che sta alla base di ogni Io. Ma sto passando ore nell'ozio più totale, e mi commuovo a vederti sprofondare nella tua malinconia, dammi un segno. Dovresti, a mio modo di vedere, cavalcare un Bucefalo e rincorrere la tua disperazione, che è il tuo cielo verde. Ti piacerebbe cavalcare e gemere insieme ai crescioni in primavera? Son sicuro che Merkur è con noi, bisogna solo seguitare il cammino e non temere i luoghi dove liberamente respirano gli opposti.

    Saint Just

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  4. Ho bisogno di rinascere, una nuova me che porta le ceneri di se stessa, incorporando l'antidoto del suo stesso veleno..E so ch'io per prima mi getterei ad ardere in quelle fiamme, per rendere gloria ad ogni sussulto ed ogni lacrima d'ambrosia ne esca dalle mie carni..

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