Chi, s’io gridassi, mi udrebbe mai dalle sfere
degli angeli? E se pure d’un tratto
uno mi stringesse al suo cuore: perirei della sua
più forte esistenza. Poiché del terribile il bello
non è che il principio, che ancora noi sopportiamo,
e lo ammiriamo così, ché quieto disdegna
di annientarci. Ogni angelo è tremendo.



giovedì 4 ottobre 2012

Oggi mi sono fermata alle fondamenta di un concetto sviluppato nell osservazione di commenti altrui..Mi duole ..questo pessimismo che avanza su ogni mia emozione ..su ogni mia nozione ..facendomi crollare come un castello in aria..L uomo è destinato a rimanere poco più di un misero verme che striscia tra le zolle nere di terra..Schiavo e relegato tra le pareti dei suoi limiti..! Come può pretendere di innalzarsi a qualcosa di superiore se nemmeno l idea lo sfiora? Come può ambire a qualcosa di sconosciuto se la sua postura lo obbliga a guardare sempre in terra?

Nessun commento:

Posta un commento